CSI - Centro Sportivo Italiano - Comitato di Milano

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Le voci dei personaggi e dei campioni

Una presenza significatica dello sport di vertice

 

Presenti a testimoniare i grandi valori dello sport, nell’ottica di uno sport che “é di tutti e per tutti”, numerosi campioni di ieri e di oggi che erano presenti in piazza San Pietro per sostenere i giovani sportivi e incoraggiarli con il loro esempio positivo: Dino Meneghin, Giovanni Trapattoni, Elisa Santoni, Andrea Zorzi, Igor Cassina, Fabrizia D’Ottavio, Klaudio Ndoja, Emiliano Mondonico, Alberto Busnari, Vanessa Ferrari, Mauro Berruto, Emanuele Birarelli, oltre ai sacerdoti calciatori della Clericus Cup, alla Nazionale di Calcio Amputati Csi, al Presidente del Coni e ai dirigenti di molte Federazioni ed Enti di Promozione Sportiva. Di alcuni riportiamo le impressioni e i saluti.


ANDREA ZORZI
“Un saluto particolare alle tante società sportive di tutta Italia che rappresentano il “cuore buono” di questa iniziativa. Qui al Villaggio dello Sport si respira un’atmosfera straordinaria con tanti giovani che si esibiscono e giocano per divertirsi in modo sano, quindi un grande in bocca al lupo a tutti e a presto per la prossima occasione”.


MASSIMILIANO ROSOLINO
“Da bravo napoletano adoro le occasioni di festa e questa è sicuramente una festa speciale in occasione del settantesimo compleanno del Csi, dove lo sport è energia pulita. Oggi siamo qui per vivere l’energia e la carica positiva di Papa Francesco”.


GIUSY VERSACE
“Sono molto contenta di partecipare a questa iniziativa... Sono orgogliosa di rappresentare gli atleti disabili e di vivere assieme a tutti loro questa esperienza con Papa Francesco. Vivo questo appuntamento con trepidante emozione essendo io molto credente e l’atmosfera che già si respira è quella di una grande giornata di sport a 360 gradi”.


ANTONIO ROSSI 

E’ una giornata storica, sia per i 70 anni del Csi, sia per l’incontro con Papa Francesco. Ho iniziato la carriera nel mondo Csi e adesso anche i miei figli ne fanno parte, perché il Centro Sportivo interpreta lo sport come io stesso lo vorrei: uno sport che unisce col sorriso, nel quale ciò che conta non è tanto il risultato, quanto i valori”.


ELISA SANTONI E ELISA BLANCHI - FARFALLE GINNASTICA RITMICA
“La piazza è gremita di persone davvero motivate. È una grande emozione che non riusciamo nemmeno a descrivere! Tanti auguri al Centro Sportivo per questo momento davvero importante. Faccio anche un augurio a tutti i ragazzi affinché pratichino sempre sport, di qualsiasi tipo, con passione, gioia ed entusiasmo".


MAURO BERRUTO - ALLENATORE NAZIONALE VOLLEY ITALIANA
“Per quanto uno possa provare ad immaginarsi una situazione del genere, non può mai avvicinarsi alla realtà. C’è un’atmosfera fantastica, mi complimento con il Presidente Massimo Achini che è riuscito ad organizzare un evento come questo. Lo sport è il messaggio più universale che ci sia”.


DINO MENEGHIN
“Prima di tutto provo stupore per i numeri; ho sentito parlare di circa 80mila persone, un dato che basta a dare la dimensione della forza e della grandezza del Csi. Oggi si è celebrata la festa dello sport in oratorio, un ambiente nel quale sono cresciuto, e devo dare atto al Csi di averlo sempre sostenuto. Del resto, l’oratorio, insieme alla famiglia e alla scuola, costituisce l’entità principale per la formazione delle generazioni future. Potrei dire che, in questo ambito, lo sport è un pretesto per fare educazione, per insegnare la vita comune, per aiutare i ragazzi a crescere bene in uno spazio controllato”.
 

BRUNO PIZZUL
“Al Csi auguro di andare avanti con questo spirito, con gioia, partecipazione e competenza. Quello del Csi è lo sport che unisce e non divide e che si fa col sorriso. Io ho avuto la fortuna di essere uno dei suoi primi tesserati, visto che la prima esperienza sportiva l’ho fatta nel 1946, quando avevo 8 anni. E il ricordo di quegli anni è ancora vivo. L’aspetto a mio avviso centrale dell’attività del Csi è che riesce a coniugare il momento agonistico con quello ludico e quello educativo, avendo il pregio di non perdere il passo col continuo cambiamento dei tempi e all’evoluzione sociale. Papa Francesco? Si è fatto accettare come un amico e si è reso interprete convinto del principio per cui il momento del gioco e dello sport sono fondamentali per la crescita degli uomini e delle donne di buona volontà”.
 

GIOVANNI MALAGO'- PRESIDENTE NAZIONALE DEL CONI
“Il Csi è una colonna del sistema sportivo italiano, non da oggi, ma da sempre. E il suo è un messaggio preciso e forte, che raggiunge il cuore della gente. Ma l’aspetto forse più qualificante per il Csi è quello di essere sempre rimasto fedele alla propria mission e saldamente ancorato alla matrice cattolica, che personalmente apprezzo molto, senza con questo sminuire il ruolo e l’operatività degli altri enti di promozione.
Per celebrare questo settantennio, che peraltro cade in fortunata coincidenza con il centesimo anniversario del Coni, rivolgo al Csi l’invito a non tradire mai le proprie origini e a conservare le proprie tradizioni, guardando al futuro con spirito di innovazione e cogliendo il cambiamento come un’opportunità e non come sinonimo di paura, oppure, peggio ancora, di costrizione. La festa in Piazza San Pietro, che ha coinvolto positivamente tutto il mondo sportivo italiano, ci ha reso ancora una volta l’immagine di un papa che è uno di noi, che sa esprimersi sempre con spontaneità, freschezza, genuinità. Un personaggio che non incute timore; al contrario, se lo avvicini, riceverai perlomeno un sorriso”.
 

IGOR CASSINA
“Confesso di aver provato più emozione oggi che alle Olimpiadi di Atene nel 2004, quando ho vinto la medaglia d’oro. Ho vissuto un momento unico, anche per quello che è Papa Francesco, un personaggio unico, dal carisma eccezionale. Ecco, se nella società di oggi possiamo avere ancora la speranza di riavvicinare i giovani ai valori della fede lo dobbiamo a Lui. Per il Csi, avere vicino una figura come la Sua, che manifesta apertamente un grande amore per lo sport, è un qualcosa di straordinario. All’Associazione auguro di continuare così, nella consapevolezza che certi traguardi è più difficile mantenerli che raggiungerli e che, come nello sport praticato, la capacità di trasmettere dei valori conta molto di più che vincere una medaglia d’oro”.
 

DAVIDE CASSANI - EX CICLISTA
“Non ho fatto attività col Csi, ma sono cresciuto in oratorio diventando ciclista grazie a don Pierino, che da bambino mi portò per la prima volta a fare una pedalata con altri ragazzi (era un 25 aprile) sul circuito dei Tre Monti guidando il gruppo con la sua 600. Ma la mia presenza a San Pietro è dovuta non solo alle mie radici, ma anche al grande appeal di Papa Francesco e al profondo rispetto che nutro per il Csi, un movimento che avvicina i ragazzi allo sport nel modo migliore, senza esasperazione, privilegiando il gioco e il divertimento, insegnando le regole senza che siano imposte. Che cosa auguro all’Associazione? Nonostante i tempi cambino, di continuare a promuovere i valori antichi, perché saranno quelli del domani”.
 

EMILIANO MONDONICO
“Una giornata come quella di oggi ti insegna a vivere il valore dello sport, il bisogno di superare le difficoltà, le stranezze, i pericoli, le tentazioni. Lo sport aiuta a essere vincenti nella vita quotidiana”.
 

EMANUELE BIRARELLI - CAPITANO NAZIONALE ITALVOLLEY     

“È una grande emozione. Arriviamo da numerose trasferte e abbiamo colto con piacere l’invito del Csi. Sono qui, con il mio mister, in rappresentanza del mondo della pallavolo italiana per ascoltare le parole di un capitano davvero speciale, Papa Francesco.

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