Ritmica: Milano va fortissimo ai nazionali
208 volte sul podio le nostre società
Rhythmic'S Team, Gymnasium 97, Muovi Musica, Ritmica Rho e Non Solo Danza. Sono queste le nostre società sportive che alle finali nazionali CSI di ginnastica Ritmica, hanno chiuso tutte con oltre 20 medaglie conquistate, finendo nelle prime otto società del medagliere. Il CSI Milano è indubbiamente il comitato più felice, avendo conquistato 86 ori, 66 argenti e 56 bronzi, grazie al contributo delle ginnaste di ben 11 palestre di ritmica.
Bhe gente, che immensa gioia e soddisfazione ci ganno regalato queste atlete. Una gioia che in questo caso vogliamo condividere con una società emilianoromagnola, il Club Atletico Faenza, che riporta in una terra così profondamente segnata dalla tragedia, 70 bellissime medaglie (31 ori e 25 argenti). Non servirà come consolazione a chi sta affrontando un momento così profondamente tragico, ma è di sicuro una tenera carezza che viene dallo sport, un sorriso di speranza da chi sta proseguendo le sue attività con il cuore vicino ai conterranei e la voglia di continuare a vincere anche sfide più compelsse come quella dell'alluvione.
Tornando alla cronaca sportiva stretta, in gara nelle scorse setitmane al PalaSport Bella Italia di Lignano Sabbiadoro per il 17° Campionato Nazionale di Ginnastica Ritmica si sono succedute 1420 ginnaste, con body di 72 società sportive ciessine, in rappresentanza di 29 Comitati e di 11 regioni italiane. Diversi i programmi tecnici alternatisi nelle varie giornate. Protagonisti, sempre assieme alla musica, gli “attrezzi del mestiere”: dalla palla al nastro, dalla fune ai cerchi, e ancora le clavette ed il corpo libero.
Soddisfatta al termine della maratona di ginnastica Valeria Rinaldi, responsabile della Commissione tecnica nazionale di ginnastica ritmica Csi: «Abbiamo puntato molto, come Commissione Nazionale, sul rinnovo dei programmi tecnici, avendo creato nuovi livelli per consentire ad ogni ginnasta di potersi confrontare senza stress e con serenità con atlete di pari livello. A quanto pare, dai riscontri avuti a fine campionato, è stata una scelta apprezzata dalle società, dalle istruttrici e dalle ginnaste stesse».