CSI - Centro Sportivo Italiano - Comitato di Milano

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"Tutti in campo" grazie agli studenti

Il torneo di calcio integrato fatto dai ragazzi

Avere fiducia nei giovani non può essere solo un motto o uno slogan da usare ogni tanto. Avere fiducia nei giovani significa dar loro possibilità concrete di protagonismo. Nasce da qui la collaborazione del comitato con 60 studenti del corso “Sport management e internazionalizzazione” di Fondazione ITS JobsAcademy Lombardia

A loro è stata affidata completamente l’organizzazione del torneo di calcio integrato "Tutti in Campo", volta a promuovere l’inclusione attraverso lo sport coinvolgendo le squadre che durante la stagione sportiva 2024-2025 hanno partecipato, appunto, al campionato provinciale CSI di calcio integrato. 
Questo evento sportivo e culturale, in programma nella giornata del 17 maggio al Centro Pertini di Cornaredo, rappresenta l’esame finale che gli studenti dell’ITS devono sostenere a conclusione del programma didattico “Sport for Good”, che tratta lo sport a partire dai valori di cui è depositario e che è coordinato dal professore Enrico Gelfi.

Il presidente CSI Milano Massimo Achini commenta così: «Costituire un comitato organizzatore di una manifestazione importante composto solo ed esclusivamente da 60 giovani è una scelta coraggiosa. Vuol dire credere nei giovani sapendo che non solo non resteremo delusi, ma che quello che metteranno in campo sarà all’altezza della sfida. A rendere ancora più avvincente questa scommessa è il fatto che la manifestazione organizzata dai giovani sia una “Champions League” di calcio integrato, disciplina che consideriamo una sorta di fiore all’occhiello all’interno della proposta sportiva del CSI».

Simone Argentin, coordinatore del progetto di calcio integrato CSI ha dichiarato: «Questo sport attira su di sé sempre maggiore attenzione e questa proposta avanzata da Fondazione ITS JobsAcademy Lombardia ci ha lusingati e allo stesso tempo caricati di responsabilità, perché abbiamo dovuto trovare le giuste parole per illustrare agli organizzatori il modo in cui i valori che regolano questo sport, ovvero inclusione e collaborazione, possano fondersi con il sano agonismo che si vive nelle nostre partite. Il torneo “Tutti in campo” sarà un’importantissima vetrina per il nostro movimento, che punta non solo ad allargarsi, ma anche ad essere considerato come esempio per gli altri territori».

Il progetto è stato presentato ufficialmente a Palazzo Marino il 13 maggio in una conferenza stampa moderata dai ragazzi stessi. Lorenzo Ferrario, rappresentante degli studenti organizzatori, ha sottolineato l'impegno dei 60 studenti che hanno lavorato nel trasformare questo progetto in una realtà concreta, applicando le competenze acquisite nel corso di studi per creare un evento non soltanto sportivo, ma anche culturale e sociale. «Il nostro lavoro di squadra ha reso possibile l’organizzazione di un torneo con 12 team che si sfideranno, ognuno con la possibilità di vincere una coppa per celebrare l’impegno e la partecipazione di tutti. In questo evento, l'inclusione è la vera vincitrice, poiché ogni partita contribuisce a rafforzare il legame tra i partecipanti, promuovendo un ambiente di rispetto e crescita condivisa».

Ma è il Comune di Milano stesso a guardare con grande interesse all’iniziativa: «"Tutti in Campo” è molto più di un torneo sportivo, è un esempio concreto di come lo sport possa diventare strumento di inclusione, crescita e cittadinanza attiva – dichiara Martina Riva, Assessora allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili del Comune di Milano - È particolarmente significativo che a guidare questa iniziativa siano stati 60 giovani studenti, che con impegno e passione hanno saputo costruire un evento capace di unire persone con storie e vissuti diversi. Come Assessorato, sosteniamo con convinzione i progetti che mettono al centro i valori della solidarietà e riconoscono l’importanza di rendere i giovani protagonisti attivi del cambiamento».

Un plauso arriva anche dal Comitato Paralimpico di Milano: «Il nostro obiettivo come Comitato Paralimpico è accompagnare gli atleti verso traguardi importanti, fino a portarli a competere anche alle Olimpiadi -dichiara Alceste Cavallini, delegato CIP per la provincia di Milano- Ritengo che il lavoro del CSI sia fondamentale, perché è un movimento profondamente radicato nel territorio. Il CSI non ha mai avuto bisogno di usare la parola "inclusione" perché da sempre si impegna concretamente per permettere a tutti di praticare sport, e questo per me è un valore molto importante».

Nel centro sportivo saranno allestiti piccoli spazio per dimostrazioni di diversi sport inclusivi oltre il calcio, come le bocce integrate e il sitting-volley. La giornata è aperta a tutti coloro che vogliono conoscere da vicino lo sport inclusivo e tifare per i ragazzi impegnati in questa sfida che ha il sapore di sport e valori comuni. Per tutta la giornata verranno trasmesse live interviste e aggiornamenti dai campi sul profilo Instagram ufficiale della competizione: @tuttincampo_cup

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