Istituzioni e amici affollano Sala Brigida
Il Big Bang presentato a Palazzo Marino
Una Sala Brigida di Palazzo Marino così stracolma di gente come ieri 3 aprile per la presentazione del Big Bang, si è vista in poche occasioni e di sicuro ancora meno quando i protagonisti dell’incontro erano le società dello sport di base. Già questo è per noi un motivo di grande soddisfazione, una prima luce accesa in queste settimane di countdown aspettando il Big Bang dello Sport 2023.
I relatori seduti al tavolo si sono ritrovati davanti una sala gremita di società sportive, dirigenti, atleti, squadre del calcio integrato, arbitri, dipendenti CSI, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni e del mondo dello sport e del terzo settore. Ammettiamo che l’emozione era parecchia e sapevamo di avere l’occasione di poter passare messaggi importanti sulla comunità ricca dello sport di base milanese. Ci sembra che le istituzioni presenti abbiamo colto l’aria frizzante del Big Bang, e siamo davvero grati dell’abbraccio caloroso che ci hanno dedicato.
“Non è banale riuscire a organizzare un’occasione di confronto e dibattito costruttivo attorno alle sfide quotidiane che il mondo dello sport di base si trova ad affrontare - ha commentato l’assessora allo Sport Martina Riva durante la presentazione-. Ringrazio, quindi, il CSI per portare avanti questa iniziativa: stimolare e aiutare le tante realtà che operano nell’ambito della promozione sportiva a fare squadra è determinante per individuare soluzioni e formulare proposte di valore utili a tutti. Per questo motivo, sono certa che il Big Bang dello sport sarà un momento di crescita importante per chiunque ami lo sport e lo pratichi nel nostro territorio”.
Un attestato di fiducia e stima, quello dell’assessora, che ci carica di entusiasmo e ci riempie di responsabilità; responsabilità che vogliamo prenderci insieme a tutti i dirigenti che il 15 aprile si riuniranno a Cornaredo per dare un indirizzo preciso al futuro delle società. “Il Big Bang è un appuntamento che vuole accendere i riflettori sulle società sportive, sulla loro vita quotidiana e sulla loro bellezza ignorata da molti e spesso trascurata -ha spiegato Massimo Achini- Le società sportive di oggi sono veri e propri generatori di comunità. Il mondo dello sport ha bisogno di nuove idee, per migliorare sé stesso e per esprimere tutte le sue potenzialità educative. Chiamare a raccolta 200 dirigenti per cercarle insieme è entusiasmante” .
È stato importante presentare il nostro evento (dove nostro significa proprio nostro, di noi famiglia CSI fatta di società, dirigenti, atleti, arbitri, dipendenti e collaboratori degli uffici del Comitato) circondati da realtà tanto importati quanto amiche. Parliamo del consigliere comunale Alessandro Giungi, presidente della Commissione Consiliare Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2023, di Fondazione Milano Cortina presente con Iacopo Mazzetti (head of legacy della Fondazione) e Marta Pagnini (brand analyst della Fondazione ed ex campionessa di ginnastica ritmica, capitana della squadra azzurra), del vicepresidente CONI Lombardia, Claudio Pedrazzini, di Felicia Panarese di Sport e Salute, di Domenico Lupatini presidente US ACLI Milano, e ancora l’amica di sempre Milly Moratti, il direttore del CSV Milano, Marco Pietripaoli e la portavoce del Forum Terzo Settore, Rossella Sacco oltre a Marianna Sala del Corecom, a Rosa Romano e Sara Bordoni di AUSER Lombardia e a Fabio Pizzul con il quale abbiamo camminato per anni insieme nei progetti su Sport e Carcere.
E con noi, accanto passo dopo passo, c'era Don Stefano Guidi, nella bellezza di aver costruito un cammino sempre più condiviso e stretto insieme alla FOM: "La cosa bella del CSI è che fa giocare i più piccoli sotto casa, nella parrocchia vicino a dove abitano, facendo sì che lo sport diventi subito costruttore di relazioni di vicinato -ha spiegato Don Stefano- uno sport che ci fa passare dall'astratto e dispersivo concetto di città, a quello di comunità".
Ora non ci resta che raccogliere idee ed energie e sprigionarle tutte durante il Big Bang, affinché sia davvero quell’esplosione di energia positiva che alimenta il futuro dello sport di base e delle società sportive.
FOTOGALLERY: Federcio Cavana