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Torna la Winners Cup

4° edizione per l'evento dedicato ai reparti di oncologia pediatrica

16 squadre di 12 giocatori l’una, per un totale di circa 250 ragazzi e ragazze di età compresa tra 15 e 20 anni, tutti pazienti dei centri di oncologia pediatrica europei ed italiani. Ecco chi sono i protagonisti della 4° edizione della Winners Cup, il torneo dedicato a giovani pazienti oncologici o da poco in remissione. Questa edizione, la prima dopo la pandemia, si svolgerà sabato 13 maggio, al centro di allenamento del settore giovanile di FC Internazionale, il “KONAMI Youth Development Centre in Memory of Giacinto Facchetti”.  Proprio Inter insieme a CSI Milano, è dall’inizio promotore di questo evento ideato dal Dottor Andrea Ferrari, oncologo pediatra dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. 

“Siamo orgogliosi di ospitare questa meravigliosa iniziativa, a dimostrazione dell’attenzione – dice Javier Zanetti, Vicepresidente di FC Internazionale Milano - che da sempre viene posta dalla società nerazzurra alle tematiche sociali. L’Inter crede a questo progetto perché crede nello sport come strumento di inclusione sociale, come sostegno emotivo e psicologico alle passioni, come messaggio universale di fratellanza”.

E come non credere allo sport come strumento di inclusione? Questa manifestazione è l’esempio concreto di un linguaggio, quello sportivo, capace di azzerare qualsiasi tipo di barriera e limite, lasciando campo aperto unicamente al gioco e alle sue regole. Un rettangolo di gioco dove siamo inequivocabilmente tutti allo stesso punto di partenza. 

È un grande privilegio per noi essere parte di questo progetto, perché aprire strade apparentemente impossibili nello sport è una delle vocazioni del CSI - sostiene Massimo Achini, Presidente CSI Milano- E Un torneo per ragazzi e ragazze che hanno affrontato la diagnosi di tumore e le relative cure in adolescenza, è una cosa davvero unica nel mondo dello sport”.

Scendendo nella parte tecnica della giornata, parteciperanno al torneo 5 squadre europee da Francia, Spagna, Grecia, Belgio e Olanda, e 10 italiane, alcune formate da più reparti di oncologia:  Milano, Monza (vincitrice dell’ultima edizione del 2019), Genova/Torino, Trento/Padova, Bologna/Rimini/Modena, Bari/Lecce, Roma, Catania/Palermo, Pisa/Firenze, Aviano/Udine/Trieste, Napoli/Perugia.

L’ultima parola la affidiamo al Professor Ferrari, che sintetizza al meglio il senso vero di un evento unico nel panorama sportivo, che CSI Milano sostiene sin dagli esordi e che vanta partnership importanti come quelle con RIA Money Transfer, AMI (Azionisti Minoranza Inter), Gruppo di Lavoro Adolescenti di AIEOP (Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica), Associazione Bianca Garavaglia, che sostiene da anni la Pediatria Oncologica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano , FIAGOP (Federazione Italiana Associazioni Genitori e Guariti Oncoematologia Pediatrica), e SIOPE (the European Society for Paediatric Oncology).

La Winners Cup – Ferrari – è un evento unico al mondo, una festa meravigliosa per ragazze e ragazzi che stanno passando, o che hanno passato, un periodo così difficile. Guardarli negli occhi, vederli correre e ridere insieme, arrabbiarsi per un palo o un rigore, raccontarsi le loro storie, riconoscersi da una cicatrice, sul corpo o nell’anima, o da una luce diversa in fondo agli occhi, è una grande emozione. Se l’essenza della Winners Cup è essere un grandioso inno alla vita, l’obiettivo del torneo è soprattutto quello di attirare l’attenzione di tutti sul fatto che gli adolescenti sono pazienti particolari, in un'età di mezzo tra l'oncologia pediatrica e quella dell'adulto. E questo, a volte, rende difficile l'accesso alle cure e l’inclusione nei protocolli clinici; e fa sì che, a parità di malattia, un adolescente abbia meno probabilità di guarire di un bambino. Ecco, la Winners Cup è anche uno strumento prezioso per poter parlare di questa situazione, per sottolineare la necessità di centri e progetti dedicati, pensati per loro”.

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