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Lo sport le ha ridonato il sorriso

Senza una gamba, la passione di Giorgia è, e resterà, la ginnastica ritmica

C’è una foto da cui partire per raccontare la storia di Giorgia. Nell’immagine si vede una bambina di sette anni che porta i segni evidenti della chemioterapia, affrontata nel 2014 dopo la disarticolazione della gamba destra a causa di un osteosarcoma. Nello scatto la piccola è ritratta mentre fa una verticale a muro con l’apparecchio della chemio attaccato al braccio.

Ecco, questa è Giorgia Greco. Dieci anni e una passione vitale per la ginnastica ritmica, la piccola si allena da quando aveva cinque anni, in palestra e in camera sua: “Io vorrei allenarmi tutti i giorni ma la mamma non vuole. Giustamente devo equilibrare bene salute, scuola e sport”, racconta con un sorriso da bimba qual è, mentre spiega la sua vita con una maturità sorprendente.

Giorgia è tesserata CSI con la Sesto Ritmic Dreams dove la conoscono da sempre: “A cinque anni era già nel gruppo avanzato per le sue qualità, ed è arrivata sino ai regionali” spiega Elena Nikolaenkova, presidentessa della società. Raggiunto quel traguardo ambito a soli sette anni, è però giunta la brutta notizia: “Quando abbiamo avuto la diagnosi abbiamo deciso che non avremmo mai nascosto a nostra figlia la verità: quel sassolino, come lo chiamavamo, l’avrebbe costretta senza una gamba e doveva saperlo” spiega Francesca, mamma grintosa e vitale.

Due giorni dopo l’operazione la piccola già mostrava la sua nuova figura senza preoccuparsi minimamente degli altri: “devo abituarmi mamma”, diceva mentre guardando i medici negli occhi affermava: “io voglio continuare a fare ginnastica”. Una voglia di vita e di sport incalzante e inarrestabile, che non si ferma nemmeno davanti ad una privazione importante per lo sport scelto. “Tutto ciò che sapeva fare prima dell’operazione l’ha riportato identico ad una gamba, dalle ruote alle verticali alle capovolte. Incredibile”. Così spiega l’insegnante Alessia Carminati.

“Le insegnanti fanno le coreografie ma a me piace crearne di mie. Solo che in casa improvviso i balletti e poi… finisce che non mi ricordo più cos’ho fatto” racconta Giorgia scoppiando in una risata contagiosa preludio del racconto dei suoi sogni: “Vorrei tanto fare l’insegnante di ritmica, ovviamente non adesso che sono piccola ma da grande, e fa niente se avrò qualche dolore alla schiena. Di sicuro però non posso fare il giudice, perché nelle gare i bambini che arrivano ultimi ci restano male e a me dispiace troppo”.

Ecco i sogni semplici della piccola e già grande Giorgia, che parla da adulta ma ha una vita da ragazzina felice come tutte le sue compagne con le quali scoppiano risate negli spogliatoi: ama i gattini e ora che è in quinta elementare le piace un po’ di più la scuola “anche se è tanto faticosa” ammette. Ci racconta di come riempie le giornate cantando a squarcia gola in casa “anche se sono stonata”, ascoltando musica rap o provando a truccarsi, anche se su questa ultima cosa la mamma storce il naso. “Ho imparato ad ascoltare mia figlia, ogni volta che si è impuntata ha avuto ragione. Ora però vorrei si convincesse a indossare una protesi, fondamentale per garantirle un futuro più indipendente, sarà importante per lei” spiega mamma Francesca. “Voglio che realizzi i suoi desideri e non mi spaventa né la strada che vuole percorrere a ritmica, né la complessità del mondo in cui vivono i giovani. Mi danno sicurezza il suo carattere e la sua forza, una forza che è stata lei a dare a noi rendendo tutto più facile”.

La storia di Giorgia sta iniziando a diffondersi, anche dopo la sua comparsa ad Italian’s Got Talent, ed è un bene che altre ragazzine con problematiche simili, capiscano che se amano lo sport e la ritmica, possono praticarla. “Io voglio gareggiare” dice Giorgia: “Anche se quando gareggio mi agito e divento tutta rossa, mi emoziono tanto, provo gioia e felicità”.

La speranza, dunque, è quella di aggregare altre giovani atlete con questo problema e magari, perché no, provare con loro a creare un piccolo grande movimento di caparbie ed esemplari atlete, con una giovane storia anagrafica da raccontare, ma un futuro lungo che hanno il diritto di scrivere anche nel mondo dello sport.

Giorgia Magni

 

Nelle foto: in alto, la partecipazione e l'esibizione di Giorgia Greco al recente Gran Galà della Ginnastica che si è svolto il 16 ottobre scorso. In basso, a destra, un amorevole abbraccio a Giorgia da parte della mamma Francesca
 

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