Chissà se Padre Giuseppe Pagano si era immaginato cosa sarebbe nato da quel gruppo di ragazzine che giocavano a pallavolo dopo il catechismo. Correva l’anno 1997, e sul campetto di asfalto le giovanissime si divertivano a fare qualche palleggio sul campetto prima di tornare a casa. Ora, dopo 25 anni, in quegli spazi si allenano 200 tra atleti e atlete, accompagnati da circa 20 allenatori e altrettanti dirigenti, impegnati in 15 campionati.

Una strada che meritava una celebrazione per questo anniversario d’argento che lega il nome della Santa Rita alla pallavolo. Così è stato, e le celebrazioni per il 25° hanno radunato attorno alla società sia Padre Giuseppe Pagano che il presidente della società Padre Gianfranco Brambilla con tutti i Padri Agostiniani, sia tutti coloro che hanno dato vita a questa realtà sportiva che nel “99 divenne associazione per approdare nel 2005 alla costituzione di una vera ASD. “È davvero l’anno giusto per grandi festeggiamenti -ha spiegato Angelo Gallo, responsabile della società- oltre a ricordare i nostri inizi su quel campetto, abbiamo festeggiato la recente vittoria ai campionati nazionali CSI della nostra squadra Top Junior!”.

E allora è stata festa grande alla quale ha partecipato anche il Direttore Tecnico del CSI Milano Fabio Pini a testimonianza del legame storico della società con il comitato. Cornice perfetta della festa è stata la presenza di tutte quelle persone che seguono da vicino il Santa Rita, ovvero i genitori delle atlete e degli atleti, alcuni presenti anche nel direttivo, tra i dirigenti, tra i mister. “Abbiamo delle donne che ora sono mamme e seguono la società, ma che conosciamo da quando hanno iniziato a giocare a volley da piccoline -ha proseguito Gallo- sono cresciute davvero con noi. A loro si aggiungono le piccole del 2015 che inizieranno quest’anno… Copriamo davvero tutte le età ed è bellissimo”. Dunque, auguri al Santa Rita, che sappiano non essere l’unica realtà così longeva e in aria di festa sul nostro territorio. Fortunatamente Milano e Monza hanno sempre avuto un gran fermento e un grande sguardo sullo sport giovanile, e siamo orgogliosi di società che ancora oggi rinnovano la loro promessa educativa attraverso lo sport.