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Aldo Cecchi: 87 anni, da 78 nel basket

Lo storico coach dell'Aurora spegne 87 candeline

Aveva 9 anni e viveva a Chiavari Aldo Cecchi quando ha messo per la prima volta piede in una palestra, quella dell'Alcione, per giocare a basket. Oggi ne ha 87 di anni, compiuti lo scorso 7 giugno, ed è ancora saldamente in campo con i suoi ragazzi, anche se ora vive a Milano ed allena e fa parte della società sportiva Aurora Milano.

La pallacanestro è stata un filo conduttore della sua vita e della sua lunga carriera sportiva che, iniziata con il CSI, l’ha portato poi a vette professionistiche fino alla Serie C come giocatore (premiato anche con la medaglia d’argento in qualità di promessa dello sport giovanile) e fino alla vittoria dello scudetto di basket femminile allieve come allenatore nel 1961 a Trieste.

Tessera storica del CSI, una delle prime anche in FIP, Aldo ha frequentato corsi con Nello Paratore, l’unico coach ad ver portato la Nazionale Italiana di Basket a tre olimpiadi, e con il suo vice Giancarlo Primo, tutte esperienze che sono andate ad arricchire un bagaglio di conoscenze e competenze che ora coach Cecchi mette a disposizione dei più giovani. E sono circa 1600 i bambini e i ragazzi che si sono allenati con lui, crescendo nell’Aurora e restando (alcuni) anche come aiuto allenatore. «La mia storia con l'Aurora inizia nel ‘79/’80 quando c’erano solo campi all'aperto e si praticava unicamente il calcio con qualcosina di pallavolo -ha raccontato Aldo- Fu in quel momento che gettammo le basi per far nascere e crescere un movimento di basket insieme all’allora presidente Lanzarini. Io ero il Direttore Sportivo e l’allenatore e mi occupavo delle squadre di Open, Juniores, Allievi e Femminile Juniores».

Come spesso capita però, anche le storie più belle subiscono delle brusche frenate, vuoi per le fatiche che la vita pone davanti, vuoi per qualche piccola incomprensione… Sta di fatto che Aldo si prende un momento di pausa dall’allenamento e dalla società, per rientrare sempre più motivato ad inizio anni ’90. «Da lì la società ebbe un’idea davvero chiara del bel percorso da costruire con il basket e il minibasket». Le generazioni di piccoli cestisti dell’Aurora Milano nati tra il ‘94 e il 2016, sono passaste per intero sotto la guida di coach Cecchi crescendo come giocatori e, in alcuni casi, come giovani allenatori. I legami sono andati spesso oltre lo sport, e l’affetto di questi ragazzi e ragazze non è mancato nel giorno del 87esimo compleanno di Aldo, quando si sono presentati in una trentina sotto casa sua per fargli un’emozionante sorpresa, uno di quei momenti che si porterà nel cuore per sempre, come forse un altro paio di esperienze.

«Uno dei ricordi incredibili della mia vita -ha raccontato Aldo- risale agli anni ’50 quando a Rapallo era ormeggiata una portaerei americana. In quell’occasione salii a bordo per una partita disputata contro i marinai americani. Indimenticabile». Ci fa piacere pensare che un altro momento importante per Aldo, fu quello del 2018 quando, su segnalazione della sua stessa società, fu premiato proprio dal nostro comitato come “Campione nella Vita” per meriti umani e sportivi.

 Dunque, Auguri ancora a Coach Aldo, una vita per lo sport, al servizio dei più piccoli educando con la pallacanestro e senza mai smettere di progettare: «Ora stiamo organizzando dei progetti con le scuole -ha concluso Cecchi- per iniziare a insegnare basket dalla prima elementare».


I ragazzi sotto casa di Aldo Cecchi per il suo 87esimo compleanno (Lui è seduto al centro)


Aldo Necchi durante un'azione di gioco nel 1955


Coach Cecchi con i bimbi dell' Aurora Milano


Aldo Cecchi premiato come "Campione nella vita" nel 2018 dal CSI Milano

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