Continuiamo a vivere stagioni da record. Dopo il record storico di iscrizioni registrato lo scorso anno con 2615 squadre iscritte ai campionati (quest’anno sono 2560) arriva un nuovo primato per il nostro comitato: nella pallavolo e nel calcio a 11. Nella pallavolo raggiungiamo quota 532 squadre iscritte. Per rendere l’idea, quattro anni fa erano 415: una crescita significativa del 28% in sole quattro stagioni sportive. Non è difficile leggere questo traguardo con uno sguardo bidirezionale: da un lato, a fare da traino sono sicuramente i successi strepitosi delle nazionali maschili e femminili, salite contemporaneamente sul tetto del mondo; dall’altro, c’è la certezza che quei successi arrivano da lontano, e che un contributo decisivo al movimento arriva anche dalla “pallavolo d’oratorio” che si gioca da noi. A fare la differenza, forse, anche l’alleanza con Powervolley Milano, che ha permesso in questi anni di vivere esperienze uniche e ricche di emozioni. Di certo, invece, c’è che dietro questo record c’è il lavoro silenzioso e prezioso di dirigenti e allenatori delle nostre società sportive. Sono loro che fanno la differenza e costruiscono i record. Questi record non sono del CSI: sono delle società sportive.

Siamo un comitato “calcio a 7 centrico”. È sempre stato e sempre sarà così. Lo dimostrano le 1597 squadre iscritte a calcio a 7 e il motivo è evidente: viviamo nella diocesi più grande del mondo, con quasi mille oratori radicati sul territorio. Quasi ogni oratorio ha un campo di calcio a 7. Il calcio a 11, però, in sordina, è cresciuto e ha continuato a crescere (310 squadre quest’anno). Un fenomeno con una logica e una forte valenza educativa: ci sono società sportive d’oratorio che scelgono di offrire e vivere l’esperienza del calcio a 11 ad alcune squadre, anche per evitare che i ragazzi debbano rivolgersi altrove per praticare questa disciplina. E ci sono società sportive federali che si avvicinano al CSI, perché ne riconoscono la qualità educativa della proposta sportiva. È il mix di queste due tendenze che ha permesso di raggiungere anche qui un record storico, dal 1944 ad oggi.

Ad essere un po’ preoccupati di questi record sono gli arbitri. Per la pallavolo sarà dura: siamo abituati ad avere una copertura arbitrale quasi assoluta, ma l’incremento delle squadre costringerà gli arbitri del volley a straordinari su straordinari. Per il calcio, sappiamo tutti che siamo in una fase di emergenza arbitrale. La crescita del calcio a 11 ci rende felici e orgogliosi, ma non semplifica la situazione. Come uscirne? Lo sappiamo: accadrà solo quando le società sportive manderanno persone ai corsi arbitri. Sappiamo che è complicatissimo, ma è l’unica strada possibile. Continuiamo a dirlo e ridirlo: 600 società sportive iscritte ai campionati. Se 100 mandano una persona a fare l’arbitro, abbiamo risolto tutti i problemi e copriamo tutte le gare del mondo.

Serve un patto forte tra CSI e società sportive per uscire da questa situazione. Da notare anche la costante crescita del calcio femminile, un altro fenomeno che guadagna spazio nei nostri oratori e nelle nostre società sportive. Quest’anno arriva una novità importante: il calcio femminile CSI sarà gemellato con FC Internazionale. Presto presenteremo le novità in arrivo.

Vivere stagioni sportive dove si susseguono record su record ci rende orgogliosi e ci carica di responsabilità. Ma soprattutto ci mette nelle condizioni di dire un grazie gigante: un grazie rivolto ad ogni società sportiva, nessuna esclusa.

Quali sono i record che ci interessano di più? La risposta è semplice: quelli della qualità educativa. È un parametro più difficile da misurare, ma lasciateci dire che anche qui stiamo andando alla grande. Si sente nell’aria una tensione educativa bella, vera, sincera. È questo che fa la differenza nelle nostre società sportive.