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Arbitri basket e volley: uno stage eccezionale

Insieme per "accendere" la nuova stagione sportiva


 


Nel weekend dal 13 al 15 settembre, a Lizzola, si è svolto lo stage tecnico-formativo dei gruppi arbitri di Pallacanestro e Pallavolo. Uno stage con due caratteristiche che vanno comprese ed evidenziate:


Pallavolo e basket insieme
Non é mai capitato nella storia del comitato. Due gruppi arbitri vivono lo stage insieme. Interamente insieme. Dopo la sperimentazione dello scorso anno in questa stagione é andata in scena questa scelta. I direttivi della pallavolo e del basket ci hanno lavorato e lavorato a lungo. Riunioni su riunioni collegiali per preparare questa due giorni. Proprio bello evidenziare il lavoro che c’è dietro. Tra l’altro quest’anno si festeggiava il decennio di stage residenziali degli arbitri di pallavolo.


La scelta della casa autogestita al posto dell’albergo
Niente albergo ma una casa in autogestione. Una scelta forte, precisa, impegnativa. Andare a fare autogestione con 100 persone é impegnativo. Vuol dire preparare da mangiare, gestire le stanze e ogni cosa per numeri così.

Quale é il senso di questa scelta? Non era più comodo un albergo? La risposta sta in un profumo di umanità e di fraternità. Questo il senso di vivere così uno stage. Una scelta forte, bella, della quale siamo immensamente orgogliosi.


UN DIRETTIVO CHIUSO IN CUCINA

Parte del direttivo di pallavolo ha vissuto lo stage chiuso in cucina.

Marco Ciceri e Mirko Checchetto fanno parte del Direttivo Pallavolo, Giorgio Pirovano, invece, non fa parte del Direttivo (è arbitro da 2 anni ma si è messo, come lo scorso anno, al servizio del gruppo).
Da una parte i "capi”, dall'altra un giovanissimo (anche di età) che ha fatto lo stesso. Fare da mangiare per tre giorni per 100 persone é davvero tosto. Loro sempre lì, con il sorriso stampato tra pentoloni e padelle, pronti a buttarsi alle spalle la fatica. Mentre Vanessa e Valentina Carminati hanno lavato montagne di pentole per due giorni. L’associazione si testimonia anche così.


UN POPOLO IN CAMMINO

Il camminare insieme é esperienza. Così il gruppo è partito la mattina per i sentieri di montagna... durante il cammino sono stati preparati con cura alcuni giochi sia da Giangio (Gianluca Meneghini) che dall’arbitro di basket Matteo Parravicini, con tanti momenti di aggregazione. Poi pranzo al sacco in un clima di grande fraternità. Tra i monti c’è stato tempo anche per giocone a quiz preparato da Gianluca e per alcuni momenti di riflessione... passo dopo passo due gruppi che crescono in una giornata indimenticabile.


SERATA DA CAMPO SCUOLA

Della serata associativa se ne sono occupate Coralba Biffi (pallavolo) ed Elisa Bin (pallacanestro) supportate da Angela Del Mastro, Alessia Iasella, Daniela Santarelli, tutte e tre di pallavolo.

Molta allegria, tantissimi giochi e divertimento assicurato stile Campo scuola.


ACCENDIAMO LA STAGIONE E LE NOSTRE VITE

Brividi la sera con il momento conclusivo a luci spente, candele, sulle note di “Il coraggio di essere umani” e il desiderio di accendere la stagione sportiva e le nostre vite.


IL CONSIGLIO PROVINCIALE C’É
Bella presenza del consiglio provinciale. Massimo Achini é rimasto allo stage da venerdì sera a sabato sera. Luciano Galimberti ha presenzato a tutto lo stage. Eligio Maestri e Fabio Pini hanno raggiunto i gruppi arbitri la domenica per alcuni interventi di nota. Alessandro Raimondi ha fatto un salto sabato. Gianluca Meneghini (pass president e componente del direttivo di pallavolo) é stato anima dell’organizzazione dello stage come sempre.

AL LAVORO PER GLI AGGIORNAMENTI TECNICI

Uno Stage di impegno formativo rilevante con aggiornamenti tecnici importanti. Si é lavorato sodo da questo punto vista per essere pronti per la nuova stagione sportiva.


STAGE 2019: COSA RESTERA'?

LAURA SPOTO
E’ stato bello vedere come il “nostro stile” abbia contagiato anche gli amici della pallacanestro regalandoci uno stage vissuto insieme, dall'inizio alla fine, senza nemmeno accorgerci di non essere un solo Gruppo. Se dovessi descrivere l’esperienza 2019 direi divertente, arricchente, emozionante. Divertente perché abbiamo passato tantissimi momenti a ridere e scherzare con vecchi e nuovi amici, arricchente per la parte di aggiornamento ed approfondimento tecnico che in ogni stage si accompagna al lato associativo che pur contribuisce alla crescita personale ed infine, emozionante nel vedere sorrisi e soddisfazione sui volti dei partecipanti, nel sentire entusiasmo in coloro che per la prima volta hanno vissuto il nostro stage, nel sentire dire grazie a chi si è preso cura di tutti noi in un weekend intenso e frenetico, senza darlo per scontato o sentirla come una cosa dovuta. E per ognuna di queste parole c'è un pezzettino anche del nostro Presidente, Massimo Achini, che ha passato con noi quasi tutto il weekend: divertente perché è stato il primo a piegarsi dalle risate e a farci divertire non solo sabato sera durante la serata associativa, ma in ogni momento vissuto insieme; arricchente perché la sua presenza è stata sicuramente un valore aggiunto apprezzato e non scontato; ed infine emozionante, perché le riflessioni da lui proposte e l’immagine di un gruppo abbracciato in un cerchio illuminato dalla semplice luce di poche candele hanno lasciato il segno.
Non ci sono fotografie o racconti che possano davvero far capire l’atmosfera che abbiamo respirato a Lizzola, per farlo bisogna esserci e viverla. Ora lo sa bene il Presidente che ha scoperto che il nostro stage si porta dietro un forte valore associativo, uno spirito di gruppo consolidato, amicizie sincere, preparazione in ciò che si propone e tanto tanto entusiasmo nel viverlo.

FABIO PINI
Nel mio intervento ho illustrato le dinamiche della nuova stagione spotiva. Non solo. Ho avuto il piacere di affrontare anche un argomento importante a mio avviso e cioè, di come sia fondamentale, per un arbitro, conoscere le gare chiamato a dirigere. In che senso? Se è vero che tutte le gare hanno la stessa dignità, non è detto che siano uguali. Quindi, i nuovi campionati con formula Gold-Silver, Play off e Play out e con fasi finali debbono essere conosciute, e lo stage ci ha fornito l'opportunità di ragionare insieme sul nuovo palinsesto della stagione. In merito all'iiziativa, dal clima molto bello e organizzativamente preciso, posso con piaccere affermare che la stessa racchiude la vera essenza di essere arbitro nel Csi.

MASSIMO ACHINI
Settembre é un mese impossibile. Gli impegni sono centomila in ogni weekend. Così allo stage degli arbitri spessissimo sono costretto a fare toccata e fuga. Quest'anno ho deciso di farmi un bel regalo. Ho cambiato le priorità dell'agenda. Allo stage del calcio sono stato un'intera giornata a Novarello e sono tornato a casa entusiasta. Qui sono salito a Lizzola venerdì per la cena e sono sceso domenica mattina presto .
Vivere lo stage insieme agli arbitri di pallavolo e basket non ha avuto prezzo. Mi sono divertito davvero tanto. Ho visto e toccato con mano il CSI che ho in testa io: vita associativa, sorrisi, fraternità, competenza, qualità... mischiate insieme in un cocktail esplosivo.
Voglio sottolineare un aspetto. Per organizzare lo stage alcune persone sono salite a Lizzola dal mercoledì precedente, prendendo ferie al loro lavoro per tre giorni: hanno fatto la spesa al super, caricato e scaricato furgoni, lavato montagne di pentole, fatto tardi la sera per preparare tutto… Questi sono i nostri arbitri... Gente che ha addosso la maglia del CSI e si vede!
Sono davvero orgoglioso di questa esperienza e di queste persone. Non lo dico tanto per dire. Tornando a casa pensavo che sono proprio fortunato ad essere indegnamente il Presidente di persone così.

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