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Anno nuovo, tempo di bilanci e... pagellone CSI!

Ecco i giudizi e i voti della nostra redazione sui primi 3 mesi di stagione

ROGOREDO 84: 9

Da neopromossa sorprende tutti e conclude la prima parte di stagione in vetta alla classifica. Difesa solida, media realizzativa di quasi 4 gol a partita e ruolino di marcia che conta una sola sconfitta (incassata a dicembre, dopo due mesi e mezzo di imbattibilità). Ora non si può più nascondere: è la favorita per la promozione. Riuscirà a tenere il ritmo fino alla fine?

 

OSL 2015 SESTO: 8,5

Sono partiti a fari spenti, senza obiettivi specifici, con la consapevolezza che per amalgamare un gruppo nuovo ci vuole tempo. Due sconfitte nelle prime tre gare non lasciavano ben sperare, ma da quel momento in avanti sono diventati una schiacciasassi. Con un match da recuperare, si ritrovano potenzialmente a -3 dal trono. La loro ascesa proseguirà?

 

CEA: 8,5

Mettono in mostra tutti i pro e i contro delle neopromosse. Da un lato ci sono l’entusiasmo, la capacità di sorprendere gli avversari e la spensieratezza che non fa sentir loro la pressione, dall’altro l’inesperienza, la discontinuità e qualche punto perso per strada. Possono giocarsi le proprie carte fino alla fine, ma devono essere abili a limare i propri difetti (a partire dalla fase difensiva)

 

ORATORIO GIOVI: 8

Se si analizzano risultati e prestazioni di questi primi tre mesi, sembra quasi che la società di Limbiate abbia deciso di mandare in campo due squadre diverse: una da retrocessione, con ben 4 ko in 6 partite, l’altra da promozione, con 5 vittorie, 1 pareggio e nessun passo falso. Adesso la classifica comincia ad essere in linea con gli obiettivi iniziali, ma i punti persi all’inizio peseranno? 

 

KOLBE OPEN: 7,5

In “Cambia la tua vita con un click”, ad Adam Sandler bastava schiacciare un telecomando per cambiare improvvisamente il corso degli eventi. Non sappiamo se la Kolbe abbia lo stesso strumento magico, ma sta di fatto che a inizio novembre ha dato una svolta al proprio campionato. Dopo 4 ko in altrettante gare, sono arrivate infatti 7 vittorie e 1 pareggio (contro la capolista). La classifica si è completamente ribaltata e con un attacco così sognare è lecito… 

 

S. BERNARDO A: 6,5

Belli, ma incompiuti verrebbe da dire. I gialloblu di Cesano Maderno, pur essendo fuori dalla zona playoff, fanno parte a pieno titolo del gruppetto di testa (con una gara in meno sono infatti a-1 dal podio). Propongono spesso un bel calcio, ma alternano partite da incorniciare a risultati inspiegabili e pagano (in particolare) i troppi gol subiti. Hanno potenzialità elevate: sapranno sfruttarle?

 

POLIS SENAGO A: 6

Sulla carta doveva essere una delle big del girone, con i playoff come obiettivo minimo dichiarato. Praticamente al giro di boa, però, si trova al 7° posto, a -4 dal 5° e addirittura a -10 dalla vetta, con il secondo miglior attacco, ma anche la terza peggior difesa. Il campionato, lungo e imprevedibile, e la classifica, corta soprattutto in alto, offrono tempo e modo per recuperare: ce la faranno?

 

ODB CASTELLETTO: 6

Come la Kolbe, anche l’Odb Castelletto ha visto la propria stagione cambiare bruscamente rotta a inizio novembre; il problema, tuttavia, è che il percorso è stato in discesa. Dopo 4 vittorie e 1 pareggio nelle prime 5, i gialloneri ne hanno perse 5 nelle successive 6 e sono scivolati fino all’8ª posizione. Un crollo inspiegabile che ora li avvicina più ai playout che ai playoff. Sapranno rialzarsi?

 

CGF GARDENING: 6

Ogni anno, per ambizioni e qualità della squadra, ci aspettiamo di vederli lottare per il titolo e ogni anno, dopo le primissime giornate, i pronostici paiono confermarsi. Col passare dei mesi, però, non riescono a dare continuità a prestazioni e risultati e rimangono tagliati fuori dalle zone più nobili. Per ora, purtroppo, sembra il solito copione: sta a loro cambiare la trama del secondo atto e il finale

 

SDS ARCOBALENO: 5,5

3 sconfitte di fila, poi 3 vittorie, poi ancora 3 sconfitte. Spesso si paragonano le stagioni sportive a sentieri (più o meno tortuosi a seconda dei casi), ma quella di capitan Morreale e compagni sembra piuttosto il tracciato del Blue Tornado di Gardaland. Dalla formazione di Cassina de’ Pecchi era lecito aspettarsi di più, ma a causa di continui alti e bassi e di una fase offensiva che va necessariamente migliorata all’orizzonte ci sono i playout. Da gennaio possono e devono fare meglio

 

NUOVA JUNIOR VIS PLATINUM: 5,5

Già negli anni scorsi avevano fatto vedere buone individualità, ma anche una cronica discontinuità. Quest’anno la situazione non solo non è cambiata, ma è stata resa ancora più difficile da una serie incredibile di infortuni, che in molti casi li ha privati di uomini chiave e li ha costretti a giocare senza sostituzioni. Con la rosa al completo, quantomeno tirarsi fuori dalle zone calde pare alla portata

 

S. GIOVANNI XXIII BUSSERO: 5,5

Tre mesi molto complicati, fatti di tanti ko e di qualche sporadico acuto. È vero, il loro obiettivo non è mai stato la promozione, ma per come stanno le cose il rischio è addirittura quello della retrocessione diretta. In ogni caso, le basi su cui costruire ci sono, come ad esempio la quarta miglior difesa del girone; non resta che rimboccarsi le maniche e mettere mattone su mattone

 

SETTIMO CALCIO VIGHIGNOLO: 5

Sicuramente una delle maggiori delusioni di questa prima parte di stagione. Tutti, a cominciare da loro stessi, erano convinti di vederli stabilmente in zona playoff ed invece, a gennaio, eccoli dalla parte opposta della classifica, in piena zona playout. Alcuni momenti di blackout nel corso delle partite e una panchina troppo spesso ridotta all’osso ne hanno influenzato il cammino; ora urge un cambio di marcia 

 

GORLA 1954: 4,5

8 sconfitte e 1 pareggio in 11 partite, secondo peggior attacco e seconda peggior difesa. I gialloneri, finora, hanno incontrato più difficoltà del previsto nella strada verso la salvezza. Nonostante questo, i playout distano solo 2 punti e la bagarre si preannuncia serrata fino all’ultima giornata. Per approdare agli spareggi hanno bisogno però di un altro ritmo e di una maggiore concentrazione

 

POB - BINZAGO 2017: 4

Fanalino di coda con una sola vittoria, 27 reti segnate e ben 60 subite, la Pob è chiamata ad un arduo compito se vuole raggiungere la salvezza. La strada che la separa dai playout, per la verità, non è nemmeno tanto lunga, ma appare decisamente impervia e tutta in salita. Riusciranno a mettere in scena una clamorosa rimonta o rimarranno bloccati nelle sabbie mobili?

 

Di Luca Pellegrini

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