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Rimonte e gol allo scadere: finali E-Sports al cardiopalma!

Emozioni fino all’ultimo istante nelle 4 partite conclusive della Summer Cup

Morgan Belotti, Lorenzo Moretti, Mirko Gennaro e Alessandro Cristiano: sono loro i vincitori dei 4 tornei che hanno dato vita alla Summer Cup, la seconda rassegna di E-Sports organizzata dal CSI Milano. 
Dall’ultimo atto ci si aspettava grande incertezza fino al triplice fischio, considerando anche il fatto che delle 8 squadre scelte dai finalisti, ben 6 erano diverse: PSG, Liverpool, Bayern Monaco, Inter, Juventus e Barcellona. Le aspettative non sono state tradite, con partite spettacolari, ricche di gol e colpi di scena, che hanno tenuto i partecipanti col fiato sospeso fino all’ultimo istante.
Cominciamo dal torneo Open di FIFA20, nel quale il Bayern di agilitydragon (Morgan Belotti, del S.G.B. Desio) si è imposto per 4-2 sulla Juventus di FELISATIS (Simone Felisati). A passare in vantaggio sono i bianconeri, che fanno maggiore possesso palla e vanno in rete con Dybala. La “Joya” riceve sulla trequarti, dribbla il suo diretto avversario, si invola verso la porta e fulmina Neuer. I bavaresi non ci stanno e provano a rispondere immediatamente, ma sulla loro strada trovano Szczesny e un palo. Nel recupero della prima frazione, quando Ronaldo e compagni ormai pregustavano di rientrare negli spogliatoi avanti di uno, Coutinho lancia Lewandoski, che scappa a De Ligt, entra in area e solo davanti al portiere sigla l’1-1. Ad inizio ripresa le due stelle del Bayern si scambiano il favore: il centravanti polacco si porta a spasso tutta la difesa e mette in mezzo un pallone che il fantasista brasiliano deve solo spingere in rete: 1-2 e match ribaltato. Per FELISATIS è una doccia fredda e il contraccolpo psicologico si fa sentire. Agilitydragon ne approfitta e tra il 63’ e il 73’ cala il tris (con un’azione individuale di Coutinho) e il poker (al termine di una manovra collettiva perfettamente finalizzata da Goretzka). CR7 è l’ultimo a mollare dei bianconeri e scaraventa in porta un pallone che vagava in area di rigore, ma la Juve non riesce più a rendersi pericolosa e Morgan Belotti può festeggiare il meritato successo.
Nel torneo under 14, la finale tra il PSG di LolloTrapanino (Lorenzo Moretti, del Real Milano) e il Liverpool di Jacopo Palladini è quella più pirotecnica di tutta la Summer Cup. Entrambe le squadre partono fortissimo e dopo una serie di ribaltamenti di fronte, i Reds trovano il varco giusto: Firmino imbuca per Salah che si presenta davanti all’estremo difensore e non sbaglia. La reazione dei transalpini non si fa attendere e porta la firma di Mbappé, che duetta con Icardi e conclude con un pregevole destro a giro sul palo lungo. Per più di 20’ il risultato non cambia e l’impressione è che ciascuna delle due formazioni possa passare in vantaggio da un momento all’altro. Al 42’ ci riesce il PSG, al termine di un’azione spettacolare: Di Maria verticalizza per Icardi, il bomber argentino protegge palla, la restituisce al compagno e scappa in profondità; servito sul filo del fuorigioco, l’ex attaccante dell’Inter è altruista e solo di fronte ad Alisson appoggia per Mbappé che fa 2-1. Il numero 7 non ha finito il suo show e poco prima dell’intervallo realizza anche la tripletta. La gara sembra chiusa, ma Jacopo Palladini non demorde e nella seconda frazione riesce a raggiungere il clamoroso pareggio. Lorenzo Moretti, fermato in almeno tre occasioni dai legni, è bravo a non perdere la lucidità nonostante la rimonta subita; nel finale trova il 4-3, riesce a difendere il risultato e conquista il titolo.
Non meno equilibrato l’ultimo atto del torneo di Xbox, dove l’inter di A gennĀ 7673 (Mirko Gennaro, dell’OSM Assago) ha la meglio sul Barcellona di SickPiee BF (Pietro Segalini, anche lui dell’OSM Assago). L’importanza della sfida si fa sentire e nessuno dei due giocatori ha intenzione di scoprirsi. Ne nasce un incontro bloccato, avaro di occasioni, nel quale si combatte soprattutto a centrocampo. A decidere la partita, con un po’ di fortuna, è Eriksen, che ad una manciata di minuti dal termine sigla il definitivo 1-0.
Chiudiamo con la finale di PES 2020, nel quale il Bayern di ElTanque_1985 (Alessandro Cristiano, della Kolbe) e il Liverpool di Deto_7 (Matteo De Toffoli, della Robur FBC 84) sono dovuti ricorrere al replay. Nella prima gara, i Reds di Matteo De Toffoli puntano su un pressing forsennato e vanno due volte avanti, ma in entrambe le occasioni si fanno raggiungere (la seconda volta a soli 5’ dal triplice fischio). Il secondo match si mette subito bene per Alessandro Cristiano, che in avvio segna l’1-0 con Muller. Deto_7 non si scompone e dopo aver fallito due ottime chance trova il meritato 1-1. Nella ripresa, un po’ per la stanchezza delle due formazioni, un po’ per la posta in palio, non ci sono grandi emozioni e l’equilibrio è pressoché totale. Al 90’, quando tutto lascia pensare ad una terza sfida, Coman entra in area, va via al difensore e crossa al centro per Lewandoski, che di testa, a porta vuota, segna il gol decisivo.
 
La voce dei nostri Players!
 
Di seguito, ecco le parole di Morgan Belotti (vincitore del torneo Open di FIFA20), Lorenzo Moretti (vincitore del torneo Under 14 di FIFA20), Mirko Gennaro (vincitore del torneo di FIFA20 su Xbox One) e Alessandro Cristiano (vincitore del torneo di PES 2020).
 
INTERVISTA #FIFA20 PS4 – OPEN
 
Ciao Morgan! Complimenti per la vittoria del torneo.
In finale ti sei imposto in rimonta grazie ad un secondo tempo praticamente perfetto. Cos'hai cambiato rispetto alla prima frazione, nella quale hai un po' sofferto il possesso palla avversario?
 
“Beh prima di tutto ho dovuto assorbire il colpo psicologico dello svantaggio, dato che ho preso gol proprio nelle battute iniziali. Poi ho cercato di restare calmo, perché sapevo che avrei potuto ribaltare il risultato. All'ultimo minuto del primo tempo sono riuscito a pareggiare i conti e da lì in poi è stato tutto in discesa.”
 
Nonostante lo svantaggio per 45’ e le difficoltà iniziali, hai comunque creato parecchie palle gol. Forse l’aspetto su cui dovresti migliorare per alzare ancora di più l’asticella è la concretezza sotto porta? 
 
“Èvero che ero in svantaggio, ma è vero anche che il mio avversario ha segnato praticamente nell'unica occasione che gli ho concesso e che il suo portiere ha fatto molti ottimi interventi. La cosa che ho imparato giocando è che bisogna continuare ad insistere e a mantenere la concentrazione, perché prima o poi si riesce a segnare. Per quanto riguarda la concretezza sotto porta, sono pienamente d'accordo: dovrei essere più cinico. Spesso però è solo questione di fare la prima rete: una volta che sblocco la partita, infatti, riesco a trovare il gol con più facilità.”
 
Hai praticamente dominato dal punto di vista del gioco tutte le partite del torneo. Eri convinto fin dall'inizio di poterlo vincere o c'è stato un momento particolare in cui hai capito che avresti potuto centrare il successo?
 
“A dire la verità non credevo di riuscire a giocare così bene. Mi è capitato di incontrare durante il torneo diversi ottimi giocatori, ma ho sempre capito come sfruttare i loro punti deboli e arrivare al successo. Dopo aver vinto le prime partite, ho iniziato a prendere sempre più consapevolezza dei miei mezzi e a puntare al massimo risultato. Per quanto riguarda la finale, sono particolarmente contento della vittoria perché il mio avversario si è dimostrato veramente tosto, ma molto sportivo nonostante la sconfitta.”
 
 
INTERVISTA #FIFA20 PS4 – UNDER 14
 
Ciao Lorenzo! Congratulazioni per aver vinto il torneo Under 14.
Il successo decisivo è arrivato al termine di una partita spettacolare, conclusasi sul punteggio di 4-3. Ci racconti come hai vissuto la finale? Eri emozionato/teso/preoccupato?
 
“Ammetto che ero molto teso, sia perché si trattava della gara decisiva sia perché sapevo di affrontare un avversario forte. E infatti è stata una sfida combattuta fino all’ultimo. Sono andato in svantaggio, ho pareggiato, sono andato avanti di due gol, mi sono fatto rimontare e poi sono riuscito a segnare il gol decisivo e a difenderlo. Sono anche stato un po’ sfortunato perché ho colpito alcuni legni, ma alla fine non hanno influito sul risultato.”
 
In occasione dell'ultima partita, di fianco a te c'era tuo padre a fare il tifo. Agli incontri precedenti ha assistito qualcuno della tua famiglia o preferisci giocare da solo perché sei più tranquillo?
 
“Nelle partite dei gironi ero da solo, ma dalla prima partita del tabellone finale in avanti si è riunita tutta la famiglia! A fare il tifo c’erano papà, mamma e nonna.”
 
Ti è piaciuto partecipare alla Summer Cup? È un'esperienza che ripeteresti? Ci sono dei consigli che ci vorresti dare nel caso in cui organizzassimo un'altra edizione?
 
“Il torneo mi è piaciuto molto. Se ci sarà un’altra edizione penso proprio che mi iscriverò, sia perché mi diverto a giocare a FIFA, sia perché mi piace affrontare avversari più forti di me, avendo così l’opportunità di migliorare e, perché no, di batterli.”
 
 
INTERVISTA #FIFA20 XBOX ONE
 
Ciao Mirko! Complimenti per la vittoria del primo torneo su Xbox organizzato dal CSI Milano.
In finale hai battuto 1-0 Pietro Segalini, che gioca con te all'OSM Assago. Com'è stato affrontare un tuo compagno di squadra nella partita decisiva?
 
“Devo dire che è stato molto bello perché mi ha aiutato a vivere l’ultima partita con più spensieratezza, pensando più a divertirmi che al risultato finale.”
 
Nella fase a gironi hai segnato molti gol, ma forse ne hai anche subito qualcuno di troppo. Nelle due partite decisive si è notato un grande miglioramento in fase difensiva e non hai concesso praticamente nulla. È un aspetto su cui ti sei concentrato di più?
 
“Nei gironi ho espresso un gioco più impostato sull’attacco, mentre nelle fasi finali mi sono concentrato maggiormente sulla parte difensiva, cercando comunque di non perdere pericolosità in avanti.”
 
Quando ti avevo intervistato la prima volta mi eri parso molto sicuro dei tuoi mezzi e mi avevi detto che, senza cali di concentrazione e senza sottovalutare nessuno, avresti potuto puntare alla vittoria finale. Direi che i risultati ti hanno dato ragione. Se il CSI decidesse di organizzare un altro torneo, ti iscriveresti per difendere il titolo? Che suggerimenti ci daresti per un'eventuale altra edizione?
 
“Se il CSI organizzasse un altro torneo, molto probabilmente mi iscriverei, ma non solo per difendere il titolo: soprattutto per divertirmi. Per un eventuale altra edizione vi suggerirei di provare ad ampliare il numero delle partite, cercando di coinvolgere più persone e di prevedere così ottavi e quarti di finale.”
 
 
INTERVISTA #PES 2020 PS4
 
Ciao Alessandro! Congratulazioni per essere diventato il primo campione del CSI Milano di PES 2020. Proprio come in semifinale, anche nell'ultimo atto hai avuto la meglio al replay, andando in gol in "zona Cesarini". Non può essere un caso. Significa che la tua squadra è solida, che sai gestire bene le energie dei giocatori e che non stacchi mai la spina. È così?
 
“Sì diciamo che la mia forza è stata rimanere sempre lucido e calmo; anche se la situazione non era favorevole, ho continuato ugualmente a fare il mio gioco, senza ricorrere a particolari stravolgimenti di modulo e giocatori.”
 
Se consideriamo solo le partite andate "a referto" (e non i pareggi che ti hanno costretto al replay) hai subito solo 3 gol in tutta la competizione: la fase difensiva è il tuo punto forte?
 
“Sì, confermo. La fase difensiva è sicuramente il mio punto forte e la squadra/il modulo utilizzati mi permettono di esaltare al meglio questa caratteristica.”
 
Durante la prima edizione molti ragazzi ci avevano raccontato che nonostante si trattasse di un torneo virtuale, per di più disputato a distanza, le emozioni non mancavano di certo. Confermi? Si sente lo stesso la tensione durante le partite decisive? Cos'hai provato al termine della finale? 
 
“È assolutamente vero: anche se si tratta di partite virtuali, di certo non mancano le emozioni! Al termine della finale ho provato grande gioia, soprattutto perché il gol decisivo è arrivato allo scadere. È stato davvero un bel torneo e sarebbe ancora più spettacolare se ci fosse un bel seguito di spettatori virtuali!”
 
 
Di Luca Pellegrini
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