CSI - Centro Sportivo Italiano - Comitato di Milano

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Il biglietto da visita della società sportiva

7 novembre 2023

L’altra sera il consiglio provinciale si è riunito presso l’Aso Cernusco perché, quando possiamo, ci piace l’idea di andare a casa delle società sportive. Nel portare il suo saluto il Presidente dell’Aso ci ha presentato la bozza di un manifesto di presentazione dell’Aso al quale il suo consiglio direttivo sta lavorando da qualche mese. Un manifesto bello sia graficamente che, soprattutto, nei contenuti.

In modo chiaro e semplice c’è scritto chi sono, quali sono i loro obiettivi educativi e perché giocare all’Aso è differente. Sono convinto che tante società sportive hanno già realizzato manifesti così o ci stiano lavorando, e che siano manifesti, dépliant o pieghevoli poco importa. Quello che conta è mettere testa su strumenti semplici e accattivanti che aiutino a far conoscere la bellezza della vostra società sportiva.

Sino a ieri la sfida era quella di esser organizzati, quella di passare dal pressappochismo della semplice buona volontà ad una dimensione organizzativa di qualità. Ad oggi la stragrande maggioranza delle società sportive ha fatto questo salto. Nella vita quotidiana del gruppo sportivo le fatiche organizzative restano e sono tante, ma la qualità organizzativa complessiva è più che buona. La dimensione della sfida si è spostata sul farsi conoscere e sul far conoscere la bellezza della vostra realtà. Detto in modo chiaro sul comunicare: una sfida possibile che riguarda tutti.

Per non fare discorsi teorici preferisco stare sul piano delle testimonianze. Il manifesto dell’Aso ne è un esempio, ma potrei citare tante altre società sportive. Di strumenti così ne puoi fare quello che vuoi, compreso pensare ad affissioni pubbliche con cui tappezzare il tuo comune. Libretti belli sul progetto educativo ne ho visti in giro tanti, e penso a quello dell’Osa Sesto per fare un esempio. Sono documenti che si possono lasciare ai genitori, al sindaco, agli assessori, al preside della scuola e via dicendo. Anche sui social vedo grandi passi in avanti, le società che hanno pagine social belle e avvincenti sono sempre di più. Faccio fatica a fare nomi perché sarebbero tantissimi, penso ad esempio all’USSB che ha stravolto recentemente il proprio modo di comunicare sui social. Ci trovi di tutto, dal match day all’elenco delle partite del week end, dai commenti di vario genere alla presentazione delle iniziative. Il segreto è sempre lo stesso: tirare dentro qualche giovane che gioca nella juniores o nell’open e farlo diventare responsabile dei social della società sportiva.

Qui c’è una novità importante: l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano monitorerà in modo scientifico la capacità di comunicare delle 600 società sportive del comitato; la ricerca durerà 6 mesi e poi ne vedremo insieme i risultati. Io mi aspetto qualcosa di sorprendente che dimostrerà ancora una volta la vostra genialità. Penso a cose belle che ho visto in giro come la radio dell’USSA Rozzano gestita da ragazzi e ragazze che giocano nella società sportiva. Penso allo studio di registrazione che ho visto in casa dell’Ascot Triante dove si fanno regolarmente trasmissioni radiofoniche e televisive auto prodotte, altro esempio bello che sta tra comunicare e organizzare, ma che profuma di società moderna. Poi vado in Zambia insieme al Presidente del Vittoria Junior e scopro che hanno una chat dove tutte le squadre a fine partita comunicano il risultato e come è andata, una chat dove sono presenti il presidente, il direttore sportivo, gli allenatori e i dirigenti di tutte le squadre. So che è uno strumento molto diffuso e mi sembra un qualcosa di semplice ed efficace per tenere tutti in rete ed evitare che ogni squadra sia un piccolo orticello a sé stante. 

Sono esempi veri e concreti, che dicono che oggi la sfida è quella di far conoscere la vostra meravigliosa realtà.

Dedicate una seduta del vostro consiglio direttivo al tema delle strategie di comunicazione della vostra società sportiva. So che ci sono sempre mille urgenze e problemi, ma sarà tempo speso bene che aiuterà a fare ulteriori passi avanti verso la modernità e verso il prendersi il presente e il futuro. Ciascuno faccia quello che può fare, dalle cose piccole e semplicissime a quelle un po’ più impegnative a seconda della vostra realtà, ma è tempo di farsi conoscere sempre di più.

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