Respect League: il calcio che educa
Il campionato speciale dedicato agli atleti U12
Emozione, passione, educazione e inclusione sono alcuni dei valori che ispirano da sempre la collaborazione tra CSI Milano e Inter, un connubio da cui nasce ora la “Respect League”. Questo campionato di calcio speciale è dedicato ai giovani del calcio a 7 under 12 degli oratori della provincia di Milano e Monza, ed è pensato per promuovere uno sport che accoglie, ispira, educa all’inclusione e celebra le differenze per combattere ogni forma di razzismo.
L'iniziativa, lanciata con successo e presentata ufficialmente presso il Teatro Silvestrianum di Milano alla presenza di più di 80 giovani capitani U12, ha ricevuto un’ulteriore spinta emotiva grazie alla partecipazione di un simbolo di fair play e dedizione come Javier Zanetti: “È stato un grande onore parlare ai giovani capitani delle squadre che parteciperanno a questo campionato speciale. - ha raccontato il Vice President nerazzurro– Per l’Inter è sempre molto importante impegnarsi per trasmettere ai ragazzi i valori educativi dello sport, perrendere il campo da calcio un luogo di inclusione e fratellanza. Perché loro sono il futuro del gioco e della nostra società.”
"Questo progetto con Inter è la dimostrazione più bella di quello in cui il CSI crede da sempre – ha dichiarato Massimo Achini, presidente di CSI Milano - lo sport è un potentissimo strumento di educazione alla vita e non stiamo parlando solo di classifiche e di risultati in campo, ma di creare cittadini migliori, di far crescere i ragazzi con i valori di lealtà, sacrificio e lavoro di squadra. Questo progetto esprime il valore dell’alleanza virtuosa tra sport di base e sport di vertice per costruire esperienze formative per i nostri giovani. Un segnale di grande responsabilità sociale”.
Il cuore di questa collaborazione è semplice e potente: trasformare la stagione in un vero e proprio laboratorio di apprendimento e ispirazione per i giovani atleti. Inter organizzerà per le squadre partecipanti diverse esperienze formative ed emozionali, con momenti di riflessione profonda sull’unione di sport e inclusione, tra cui tre date dedicate al Memoriale della Shoah, e una giornata (il 21 marzo) dedicata alla lotta alla discriminazione razziale. Momento culmine del percorso sarà la consegna del “Premio Inter” alle due squadre finaliste del campionato, a fine maggio. Per dirigenti e allenatori invece, sono previsti appuntamenti formativi con i coach del Settore Giovanile nerazzurro.
Il calcio professionistico non dimentica le sue radici e i grandi campioni possono e devono essere un esempio positivo per i ragazzi, veicolo di speranza per una generazione che può davvero cambiare le cose.
Di seguito, alcune prime informazioni relative alle esperienze in programma:
1. VISITA AL MEMORIALE DELLA SHOAH
Delegazione di 2/3 giocatori più un accompagnatore (Mister o dirigente). Prima data disponibile: LUNEDI 19 GENNAIO (80 POSTI). Altre due date (con 150 posti ognuna) verranno segnalate prossimamente
2. CLINIC ALLENATORI
Nel mese di MARZO 2026, tutti gli allenatori delle squadre iscritte al campionato avranno l’opportunità di prendere parte ad un appuntamento formativo con un tecnico del settore giovanile Inter.
3. GIORNATA MONDIALE CONTRO OGNI FORMA DI DISCRIMINAZIONE RAZZIALE
Nel weekend del 21/22 MARZO, le squadre saranno invitate a scendere in campo seguendo un format declinato da CSI e realizzando un gesto simbolico prima della partita
4. VISITA ALLA SEDE INTER
Proposta per i dirigenti delle squadre, che avranno l’occasione di visitare l’Inter HQ un sabato mattina nel mese di FEBBARIO 2026. La visita avverrà su 3 slot orari, per un totale di 120 persone.
5. EXPERIENCE INTER PER LE SQUADRE FINALISTE
Consegna di un Premio Inter per le due squadre che arriveranno in finale, previsto per MAGGIO 2026.
Da questo link è possibile scaricare e consultare le slide con tutti i dettagli: https://drive.google.com/file/d/1zA93b6hTAtHE3KD87VlHVyggbl9CCCmu/view?usp=sharing
Fotogallery a cura di Inter e CSI Milano







