Arbitro Day: torna la solidarietà
Il gesto che "vale più di mille parole"
Anche quest’anno gli arbitri di pallavolo e calcio si rendono protagonisti di un nobilissimo gesto di solidarietà e vicinanza alla fragilità. È stata indetta anche per il 2025 l’iniziativa Arbitro Day, la giornata in cui ogni arbitro aderente all’iniziativa devolverà la propria diaria a favore di un’associazione, ente, progetto di prossimità e volontariato.
Prima delle partite del prossimo weekend del 17-18 maggio, i fischietti di pallavolo e calcio spiegheranno alle squadre la natura di questa iniziativa durante la fase di riconoscimento. Un gesto di quelli “che valgono più di mille parole” come si dice in questi casi, e che è ormai una tradizione che fa onore ai nostri gruppi arbitrali.
Per quest’anno il volley ha deciso di devolvere la propria diaria in favore del progetto “PIME Sister Damien Hospital di Khulna” di Suor Roberta Pignone, medico e missionaria di origini brianzole che da anni lavora nelle cliniche del Bangladesh adoperandosi per la cura della lebbra e della tubercolosi, ma anche per la lotta contro tutti i pregiudizi che colpiscono i malati. Il progetto, nello specifico, ha l’obiettivo di ridurre la prevalenza e l’incidenza di queste malattie nella popolazione di Khulna, la terza città più grande del paese, e di identificare e curare altre specifiche patologie correlate a queste e all’HIV. «Il nostro sostegno - ha spiegato Laura Spoto, responsabile del gruppo arbitri pallavolo- permetterà di portare avanti le attività di cura, assistenza e prevenzione della struttura ospedaliera del Damien Hospital di Khulna, attraverso l’acquisto di medicinali o presidi medici».
Resta sempre in ambito di assistenza sanitaria il progetto sostenuto dagli arbitri di calcio, che «grazie alla fervente ispirazione dei nostri Gianni Campodipietro, Gianni Pagano e Sonia Severin» come sottolinea il responsabile del gruppo Giusppe Riso, è stato individuato nel sostegno a “Famiglie SMA”, un’associazione che ormai dal 2001 si occupa di persone affette da Atrofia Muscolare Spinale, dei loro genitori, familiari e amici. «Il ricavato delle nostre diarie andrà a supportare le attività di riabilitazione, assistenza, sensibilizzazione, informazione, cura e screening attivate dall’associazione» ha concluso Riso.
L' Arbitro Day non solo non è più una novità per il CSI, ma sta diventando sempre di più un punto, nonché una tappa fondamentale di ogni stagione. Perché alla fine, sport, può voler dire anche questo.