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Volley e condivisione al carcere di Monza

L’esperienza degli atleti dell’U.S Kennedy Limbiate

Proseguono a gran ritmo e con grande entusiasmo le amichevoli di pallavolo in carcere. Per noi è sempre bello raccogliere le testimonianze di chi aderisce all’iniziativa: abbiamo ascoltato questa volta il presidente dell’U.S. Kennedy Limbiate Giuseppe Scarpellini, che lo scorso 25 novembre ha preso parte alle amichevoli del Progetto Carcere, accompagnando gli atleti della squadra mista della sua società nella Casa Circondariale di Monza.

«É stata una mattinata soddisfacente per tutti i giocatori, sono stati tutti contenti: sicuramente è un’esperienza da rifare. Se ci fosse la possibilità, ci piacerebbe prendere parte ad un’altra amichevole nei prossimi mesi.» è cominciato così il racconto di Giuseppe Scarpellini, che ha sottolineato sin dall’inizio quanto sia stata un’esperienza speciale e di come tutti i giocatori della sua squadra ne siano rimasti piacevolmente colpiti.

Nemmeno il freddo di quella mattina di novembre è riuscito a rovinare l’atmosfera che si è creata sul campo. I ragazzi hanno disputato la classica amichevole contro la formazione del reparto Luce del carcere e hanno poi voluto continuare a giocare a squadre miste. «Non eravamo più noi contro loro, ma un “tutti contro tutti”. È stato molto bello» ha commentato il presidente del Kennedy. E dopo la partita, ancora una volta, si è tenuto uno splendido momento di condivisione tutti insieme, tra qualche fetta di panettone e qualche bevanda. «C’è stata poi la possibilità di chiacchierare e confrontarsi su diversi argomenti e tematiche. – ha proseguito nel racconto Scarpellini. – I ragazzi sono stati sempre molto disponibili. Si vedeva che avevano bisogno di parlare, di esternare le loro emozioni e discutere delle loro esperienze personali con qualcuno di esterno al mondo del carcere».

La disponibilità dei ragazzi della squadra del carcere, con la loro voglia di raccontarsi e confrontarsi sono gli aspetti che più hanno colpito gli atleti e il presidente del Kennedy. «Io ho vissuto la mattinata da accompagnatore per la mia squadra e ne sono rimasto davvero entusiasta, era la prima volta che prendevo parte a questa iniziativa.» ha concluso la testimonianza Scarpellini, con la speranza di poter riaccompagnare i suoi ragazzi in futuro a un’altra amichevole. «É stata veramente un’esperienza stupenda e i miei ragazzi si sono ripromessi di tornare».

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