CSI - Centro Sportivo Italiano - Comitato di Milano

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Premio Nobel dello sport al magazziniere e al dirigente accompagnatore

Vorrei, questa settimana, stringere la mano a delle persone speciali.

Quando allenavo il dirigente delle mia ultima squadra si chiamava Leo. 

Una macchina da guerra. Preparava le distinte. Quando partivamo per una trasferta, arrivava con i bigliettini con indicato il percorso per arrivare al campo senza perdersi. Stava dietro ai tesseramenti come un segugio. Prima della partita sistemava ogni cosa e riempiva le borracce. Dopo la partita inseguiva i ragazzi perché non perdessero neppure un calzettone e lasciassero lo spogliatoio pulito. Faceva altre mille cose. 

A tenere a bada il magazzino c’era, invece, Negrini. Una sorta di sergente di ferro che si occupava di pulire gli spogliatoi, di tenere in ordine le maglie organizzando la rotazione del lavaggio tra i genitori. Di segnare il campo alla perfezione (anche quando in inverno si gelava). Di sistemate tutto quello che andava sistemato. 

Due ruoli che potrebbero sembrare manovalanza. Nemmeno per idea. I ragazzi li adoravano, li temevano e li rispettavano. Questi due signori sono tra i più grandi educatori che io abbia mai conosciuto. Dentro il loro fare le cose dietro le quinte c’era un amore per i ragazzi e loro lo capivano.

Quante urlate ho sentito del tipo: "Avete lasciato tutto sporco. Digraziati. Non buttate la carta per terra. Quante volte ve lo devo dire". 

Nè Leo, ne "Negro" avevano i figli in squadra. Facevano quello che facevano per amore dei ragazzi, punto e basta. E lo facevano con impegno da dirigente e magazziniere tipo una squadra di serie A. 

Il bello é che di Leo e di Negrini sono piene le nostre società sportive. Gente unica che andrebbe premiata con il Nobel dello sport.

I ragazzi qualche volta non si rendono conto della fortuna che hanno ad avere vicino gente così. Gente che la domenica mattina si alza alle 7 per loro (andando a sistemare il campo o i documenti e via dicendo). Gente che regala ai ragazzi una testimonianza e lezione di vita che vale più di mille discorsi.

Se leggete questo articolo, fate una sorpresa ai vostri dirigenti o magazzinieri. Senza dirgli nulla e senza nessun motivo, un bel giorno presentatevi con una bella torta ed un biglietto scritto da voi. Abbracciateli. Ditegli semplicemente grazie. Loro capiranno. E sentiranno dentro una felicità che non lasceranno trasparire. Ma sentiranno emozioni che resteranno nel loro cuore per sempre. 

Grazie davvero a tutti quelli che si "fanno piccoli",  che ha ruoli semplici, umili, di servizio... Grazie a tutti quelli che "non appaiono mai ". Sono loro i veri giganti dello sport.

 

Massimo Achini

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